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I BENEFICI DEL CBD PER IL BENESSERE DEI CAVALLI

Il cannabidiolo (CBD) è un composto presente nelle piante di cannabis che negli ultimi anni sta ottenendo grande attenzione per le sue potenziali proprietà terapeutiche. Il CBD è stato utilizzato per aiutare ad alleviare una serie di condizioni, tra cui ansia, depressione, dolore cronico e persino convulsioni. È stato anche riscontrato un beneficio per gli animali, in particolare per i cavalli. In questo articolo analizzeremo i benefici del CBD per il benessere dei cavalli, le modalità di somministrazione e i potenziali effetti collaterali.

 1. INTRODUZIONE AL CBD

Il cannabidiolo (CBD) è uno dei principali cannabinoidi presenti nella pianta di canapa o Cannabis Sativa e negli ultimi anni sta ottenendo grande attenzione per le sue potenziali proprietà terapeutiche. Il CBD non è psicoattivo, cioè non produce lo “sballo” associato alla marijuana provocato invece dal THC, un altro fitocannabinoide in essa contenuto, ed è quindi interessante per chi cerca i potenziali benefici per la salute della cannabis senza gli effetti intossicanti.

I benefici dei prodotti a base di CBD per gli esseri umani sono stati ampiamente studiati e documentati negli ultimi anni, ma l’uso del CBD per gli amici a quattro zampe è ancora relativamente nuovo. Sebbene ci sia ancora molto da imparare sugli effetti del CBD sugli animali, le ricerche condotte finora sono promettenti.

In particolare, il CBD per i cavalli si è rivelato benefico, aiutando a ridurre l’ansia e il dolore, a migliorare la digestione e persino a fornire sollievo dall’artrite e da altre malattie infiammatorie. In questo articolo esploreremo i potenziali effetti benefici della canapa e del CBD per il benessere dei cavalli, le modalità di somministrazione e i potenziali effetti collaterali sull’uso del CBD.

2. CHE COS’È IL CBD?

Il CBD è un composto chimico presente nelle piante di cannabis, noto anche come cannabinoide. È uno dei composti più abbondanti della pianta ed è noto per le sue proprietà terapeutiche. A differenza del THC (tetraidrocannabinolo), il composto presente nella marijuana e responsabile dei suoi effetti psicotropi, il CBD non è psicoattivo, cioè non produce lo “sballo” associato alla marijuana. Nella cannabis terapeutica è contenuta una vasta gamma di altre preziose sostanze come terpeni, acidi grassi omega 6 e omega 3 e flavonoidi che, quando presenti nella formulazione di prodotti CBD ad ampio spettro e spettro completo, come olio CBD, gocce di CBD ed altre forme di prodotti a base di cannabis, garantiscono il noto “effetto entourage”, fenomeno secondo il quale la presenza di prodotti e fitocomposti (normalmente presenti con il CBD nella cannabis) amplifica l’efficacia dell’olio di CBD poteziando le sue doti antifiammatorie.

COME FUNZIONA IL CBD?

Gli animali, alla tregua delle persone, possiedono un sistema endocannabinoide (ESC). Il CBD può migliorare il benessere dei nostri amici a quattro zampe grazie all’interazione con il sistema endocannabinoide dell’organismo, composto da:

• cannabinoidi endogeni, ovvero altri cannabinoidi prodotti dall’organismo e fitocannabinoidi, come il CBD, assunti esternamente;
• recettori dei cannabinoidi (CB1 e CB2) presenti in tutto il corpo che legano i cannabinoidi
• enzimi che catalizzano le reazioni necessarie al mantenimento dell’omeostasi, ovvero dell’equilibrio dell’organismo.

Interagendo con questi recettori, il CBD è in grado di aiutare a regolare vari sistemi dell’organismo, come il sistema immunitario, il sistema nervoso e l’apparato digerente e più in generale il profilo infiammatorio dell’organismo. Per tale ragione il CBD è in grado di curare disturbi e malattie, è in grado di ridurre l’infiammazione grazie alle sue naturali proprietà antinfiammatorie e conseguentemente detiene una notevole capacità di riduzione del dolore. Il CBD può essere usato indifferentemente sia in ambito umano che in ambito veterinario è ormai sempre più in crescita la gamma di prodotti utili per migliorare la qualità di animali da compagnia come i cani e i gatti , così come i cavalli.

Tipi di CBD

Il CBD e i composti della pianta di canapa sono elaborati per produrre prodotti di cui anche gli animali possono usufruire. Avere tra le mani un prodotto CBD è relativamente semplice ma è importante saper distinguere le sostanziali differenze tra un prodotto ed un altro. La pianta di canapa, utile per estrarre il CBD contiene altri preziosi componenti che vengono utilizzati in concerto al CBD nel produrre prodotti dal notevole potenziale curativo, a basso o nullo contenuto di THC in modo da poter assumere CBD in modo  sicuro sia nell’uomo che in medicina veterinaria. Nell’olio di CBD viene inclusa una variabile quantità di prodotti come oli essenziali, acidi grassi o altri principi che possono ridurre in concerto al CBD i sintomi indesiderati a seconda della formulazione scelta. In ogni caso il CBD aiuta a gestire i sintomi associati a infiammazione e ad alcune condizioni patologiche.

• CBD Isolato : molto semplicemente si tratta si ” solo CBD ”, ovvero CBD puro privato di tutti i fitocomposti normalmente presenti nella pianta di canapa.
• CBD ad ampio spettro: contiene anche terpeni, flavonoidi, isoflavonoidi e altri composti normalmente presenti nella cannabis ad eccezione del THC. Con questo prodotto è possibile beneficiare dell’effetto entourage senza incorrere nell’assunzione di THC.
• CBD a spettro completo: formulato come il CBD ad ampio spettro ma al contrario di quest’ultimo contiene piccole tracce di THC, nei limiti delle normative.

3. EFFETTI PSICOATTIVI DEL CBD

Il CBD non produce gli effetti psicoattivi associati al THC, ma ha alcuni lievi effetti sull’umore e sulla cognizione. Secondo alcuni studi, il CBD può contribuire a ridurre l’ansia e lo stress, a migliorare la qualità del sonno e persino a ridurre l’infiammazione. È stato inoltre riscontrato un beneficio per condizioni quali il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) e l’epilessia.

Il meccanismo esatto con cui il CBD produce questi effetti non è ancora chiaro, ma si ritiene che sia legato alla sua capacità di interagire con il sistema endocannabinoide dell’organismo. Si ritiene che il CBD aiuti a regolare la produzione di endocannabinoidi, sostanze chimiche prodotte dall’organismo e responsabili del mantenimento dell’omeostasi.

4. COME SOMMINISTRARE IL CBD AI CAVALLI

Esistono diversi modi per somministrare il CBD ai cavalli, tra cui per via orale, attraverso la pelle e sotto la lingua; in entrambi i casi l’olio di CBD può passare attraverso la mucosa e diffondere nell’organismo in modo utile all’interazione con l’ESC. La somministrazione sublinguale (sotto la lingua) è il metodo più comune per somministrare il CBD ai cavalli, poiché si ritiene che sia il modo più efficace per assorbire il composto nel flusso sanguigno attraverso la mucosa orale. L’assunzione per via sistemica del CBD prevede l’assorbimento di questo attraverso lo stomaco ed il modo più semplice della somministrazione sistemica è quello di far assumere un determinato numero di gocce di CBD attraverso cibo o acqua. La dose, spesso decisa in base al peso corporeo e alla condizione dell’animale, dovrebbe sempre essere concordata con un veterinario. Pertanto per assicurarvi un dosaggio corretto ricordate di consultare il veterinario prima di somministrare il CBD al vostro animale.

Inoltre, quando si somministra il CBD sotto la lingua, è importante ricordare di usare un olio vettore, come l’olio di cocco, per aumentare l’assorbimento del composto. Inoltre, è importante utilizzare un olio di CBD specificamente formulato per i cavalli, poiché gli oli di CBD per uso umano potrebbero non essere adatti agli animali.